di Lorenzo Parolin[L8/840]
I progressisti si sentono cristiani adulti , non più bisognosi delle cure di un Padre; per essi, la ragione umana è l’unico strumento di conoscenza valido ed è sufficiente a migliorare/perfezionare l’uomo. Essi non credono più ai misteri e al peccato: “Cose da bambini”, dicono. Non sanno che cosa si perdono! Per entrare nel regno dei cieli è scritto che occorre diventare proprio come dei bambini: avere la semplicità, la spontaneità, la purezza e il candore dei bambini. Quest’estate, in spiaggia, è comparso un personaggio tetro, trasandato, taciturno, antipatico e scostante. Verso fine stagione, però, sotto il suo ombrellone è arrivato un bambino di 2-3 anni, figlio di un suo conoscente. Non vi dico i numeri, i gesti, i sorrisi che quel bambino ha ispirato a quell’asociale. Davvero quel fanciullo ha cambiato quell’adulto: lo ha umanizzato. I bambini sono delle grazie che Dio concede ai grandi per farli ridiventare figliolini suoi e tornare a trattarlo quale egli è: Padre.
[rif. www.lorenzoparolin.it L8/840]